14 febbraio 1916 – Milano bombardata

raid-aereo-su-milano-del-14-febbraio-1916

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La lettera del 15 febbraio 1916 di Pierina Tavecchio al marito Alberto, di stanza a Cormons, descrive il bombardamento aereo del giorno precedente.

 

aviatik

Tre furono gli aerei Aviatik tipo Taube impiegati nell’operazione (non dodici) e la loro classificazione la si deve al rapporto del brigadiere dei Vigili Urbani di Monza che descrive quanto accaduto quella mattina: “Monza 14 febbraio 1916 – Dalle ore 9 alle 9,30 di stamane un aeroplano austriaco a forma di colombo, color argenteo, proveniente da Milano volando all’altezza di circa 2000 metri ha gettato su questa città diverse bombe, delle quali 4 sono esplose…”

Da evidenziare la curiosità imprudente ed oltremodo pericolosa dimostrata dalla popolazione che invece di porsi al riparo si riversa per le strade.

Il tragico bilancio in vite umane fu per Monza di due morti e quattro feriti, mentre per Milano (la più colpita) fu di 18 morti e circa quaranta feriti.

lettera-del-15-febbraio-1916

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Lettera datata 15 febbraio 1916 indirizzata al sergente maggiore Alberto Tavecchio stato maggiore 2° battaglione 8° reggimento fanteria – zona di guerra:

Carissimo Bettino, il modo col quale ti avrò scritto ieri, è perdonabile, non ero spaventata perché troppo persuasi che sarebbero arrivati fin qui, ti dirò anzi che un’altra prossima visita non ci meraviglierà, si rimane però molto impressionati.
A Brescia, dodici ne avevano scorto, e tutti diretti verso Milano, ancora non si sa perché tanto si tardò nel dare l’avviso, solo due arrivarono fin qui uno gironzolò su Monza e non raggiunse i pochi onesti compagni; finora i morti sono dodici e quaranta feriti. Le località colpite il giornale non le accenna, non saranno poi stati germanici invece di austriaci o magari gli uni e gli altri, è un dubbio che nasce naturale in tutti.
Milano avvilita assisteva con calma allo spettacolo, nessuno volle ritirarsi, che a cinematografo finito; figurati che quando si accorsero e gl’incaricati diedero l’allarme gli amici non invitati erano già ospiti da quasi mezz’ora, riuscirono, questi padroni assoluti anche dell’aria, a trovare una scappatoia, presero la via uno all’opposto dell’altro, dove si siano diretti non lo si sa, è però un fatto che verso le tre del pomeriggio, Milano fu avvisata che si tentava un altro colpo, non ci riuscirono perché qualche ora dopo fu riattivata la circolazione dei tram, e dei veicoli.
Guai chi in questi giorni si fa tentare di parlare l’italiano non men che corretto, si troverebbe male; dal giornale che spero potrai avere ti sarà concesso sapere qualche cosa di più.
Carlo e Titino sono partiti colla stessa tradotta ieri sera alle 11½.
Titino stasera avrebbe dormito a Udine, ci salutò canterellando e zufolando e mi dicono che mantenne questo contegno fino all’ultimo momento, ma chissà cosa celava dentro di sé povero figliolo alla fine deve tornare in trincea, e un giorno, non mi nascose il suo pensiero preoccupante, il Signore gliela mandi buona a lui, a tutti, è andato anche Nico ad accompagnare Carlo fino alla centrale; la sola parola guerra è qualche cosa di terribile; il fatto è opprimente ma pazienza, finirà. Il Signore si muoverà a pietà di tante miserie.
Lascia che ti ripeta ancora il comunicato di Alessandro, ieri te lo scritto un po’ imbronciato: domenica dalle 10 alle 11 si troverà a Cormons vicino al comando di tappa – 6° corpo d’armata in piazza verziere, spera proprio di trovarti, anzi ha deciso di non raggiungere la compagnia se prima non è riuscito nel suo intento.
In casa tutti bene, e l’espresso del Mira! Sappimi dire qualche cosa. Ti saluto e ti ricordo caramente a nome di papà, mamma, zia Ang., Giusep., Carlo, Titino, Sig. Forster, Sig. Pietro, Don Gaetano e tutti, io e Luigino uniamo auguri e baci affettuosi.
Tua aff.ma Pierina
15 – 2 – 16

lettera-del-20-febbraio-1916

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Lettera datata 20 febbraio 1916 indirizzata al sergente maggiore Alberto Tavecchio stato maggiore 2° battaglione 8° reggimento fanteria – zona di guerra:

Carissimo Bertino, dici che a tutto ci si abitua, non sempre, non posso abituarmi a ricevere le tue lettere, una per settimana, due al massimo, questi sconcerti nella posta, mi fanno vivere coll’animo agitato, è vero che non posso sperare molto da questa maledetta guerra, lunga e straziante; tante volte ci si lusinga nella fine prossima, ma subito t’accorgi che forse sei nell’inganno; Iddio non lascerà poi strafare, è d’augurarcelo.
E la tua licenza? Non si sa più niente, quantunque penso all’immenso dolore quando un’altra volta ci dovremo separarci, pure desidero vivamente vederti e mi sentivo sicura i giorni scorsi, adesso m’accorgo di essermi lusingata, quasi mi rassegno a non aspettarti più per questa occasione,- sforziamoci ad essere un po’ filosofi,- forse sarà meglio così.
Sono otto giorni che Carlo manca da casa, ma ancora non si è fatto vivo, neppure con una cartolina, pare impossibile che gli manca proprio il tempo materiale, per mandare un semplice saluto alla sua famiglia,- bisogna convincersi che da questo lato è un po’ pigro l’uomo.
Non ti attribuisco una colpa perché certo ti sarai dimenticato,- se l’hai fatto a posta, fu per un fine buono, ti ringrazio, ma lascia che ancora ti rinnovi la domanda,- sei sempre al comando del battaglione? Anche questo dubbio tante volte mi tormenta,- è vero che il pericolo c’è da per tutto, ma anche questo più o meno, secondo le posizioni.
Oggi è domenica, avevate l’appuntamento a Cormons con Alessandro, l’hai trovato,- ha giurato di vederti prima di ritornare al raggruppamento, ma non sempre le cose, sono tanto facili come lo sembrano al primo impulso,- siamo in tempi di combinazioni,- può darsi che vi abbiano già cambiata località, ed allora,- addio appuntamento.
Luigi da qualche giorno continua a dire che la guerra deve finir presto, ci sono dei momenti che presto fede alle parole d’un bambino, speriamolo.
Ti saluto con affetto a nome di mamma, zia Ang., Giusep., e tutti compresi i Sig. Forster, Sig. Pietro e don Gaetano, io e Luigino agli auguri cordialissimo uniamo un bacio affettuoso.
Tua Pierina
20 – 2 – 16

bombardieri

Per saperne di più sui bombardamenti di Monza e Milano del 14 febbraio 1916 cliccare sui link sottostanti:

http://milanoneisecoli.blogspot.it/2015/05/14-febbraio-1916-milano-bombardata.html

http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/scheda.asp?ID=130

http://www.comune.monza.it/export/sites/default/it/DOCUMENTI/viveremonza/biblioteche/documenti_raccontano_2014/DOSSIER_COMPLETO_bombe_pag.pdf