La filodrammatica dell’89° reggimento fanteria distaccamento di Mortara

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Teatro Vittorio Emanuele II° di Mortara

Teatro Vittorio Emanuele II° di Mortara

Mortara, come per altre città, durante la guerra ospita distaccamenti militari appartenenti a specialità diverse e in particolar modo due di esse si sono impegnate per ricordare ed aiutare le famiglie dei caduti. Il 2° reggimento genio volle apporre nel recinto cimiteriale che ospitava i resti dei commilitoni un monumento che li ricordasse. Diversamente, gli appartenenti al distaccamento dell’89° reggimento brigata Salerno optarono per un aiuto immediato.

Cippo commemorativo caduti 2° reggimento Genio Zappatori

Cippo commemorativo caduti 2° reggimento Genio Zappatori

Ritenendo che la beneficenza dovesse provvedere ai fabbisogni immediati dei familiari dei caduti rimasti senza sostentamenti, decisero di organizzare una serie di cinque spettacoli i cui proventi sarebbero stati suddivisi in parti eguali fra gli orfani ed i mutilati di guerra.

Dall’inizio della guerra alla fine del maggio 1916 i militari di Mortara che persero la vita ammontarono a 43 di cui 9 risultarono dispersi.

Caduti suddivisi per mese

Quest’ultimi, scomparsi dopo un fatto d’arme e non riconosciuti tra i militari di cui fu legalmente accertata la morte e i cui nomi non erano compresi nelle liste ufficiali trasmesse dalle autorità austriache dei prigionieri furono di fatto ritenuti irreperibili. Furono quindi considerati deceduti in combattimento.

Analizzando poi con attenzione l’elenco dei militari morti si può dedurre quale siano stati i criteri di selezione usati per suddividere i proventi delle serate di beneficenza.

Dalla lista vennero depennati tutti i militari celibi (ben 30). A questi se ne aggiunsero 7 che per il loro reddito non rientravano nel piano degli aiuti. L’ultimo aggiunto Minchiotti Giuseppe, padre di 5 figli, non poté esser preso in considerazione in quanto, pur avendo sposato durante la sua permanenza a Cheren (Eritrea) una donna indigena, il matrimonio non fu mai legalizzato.

Rimanevano solamente cinque nominativi con un totale di sette orfani, a questi venne aggiunto l’unico invalido di guerra, Pasquarelli Carlo, mutilato di una gamba che morirà poi nel novembre 1918 a Mortara di spagnola.

Criterio di scelte dei militari

Ideatore dell’iniziativa è il caporale Amedeo Marzocchi che con altri commilitoni forma, come lui stesso lo definisce un “comitatino”, che ha lo scopo di divertire i soldati del distaccamento con uno spettacolo gratuito indetto per domenica 23 gennaio 1916. Allo scopo scrive al sindaco chiedendo di poterlo incontrare in giornata per spiegare meglio l’iniziativa.

Il sindaco Maggioni riceve il caporale che gli presenta l’intero progetto e in una seconda lettera Marzocchi si rivolge alla Giunta Municipale esponendo il programma dello spettacolo che si dovrà tenere domenica 23 gennaio.

Egli richiede l’utilizzo del Teatro Vittorio Emanuele per una rappresentazione gratuita estendendo gli inviti, oltre che agli stessi militari, a tutte le Autorità mortaresi e loro famiglie. Marzocchi afferma che nell’intervallo, con il controllo di incaricati del comune, si provvederà ad una raccolta fondi a favore delle famiglie dei morti in guerra.

Autorizzazione del Comune di Mortara all'uso del teatro

Autorizzazione del Comune di Mortara all’uso del teatro

Sempre da una terza lettera del caporale diretta al sindaco si nota che al progetto iniziale è stata apportata una modifica. Gli spettacoli diventano tre, due sabato 29 gennaio ed uno domenica, ma che a “causa degli alti prezzi” non vi sarà questua durante gli spettacoli. Questo fa supporre che si era deciso di far pagare, a scopo benefico, un biglietto di ingresso. Marzocchi ribadisce anche che il Comitato Militare da lui rappresentato ha designato il Comandante del distaccamento come Presidente onorario del Comitato, molto probabilmente per meglio ufficializzare l’iniziativa.

Sottolinea poi che il comitato stesso studierà come e a chi devolvere l’incasso delle serate. Questo sta a significare che la decisione sulla destinazione dei fondi ricavati spettava solo ed esclusivamente all’Autorità Militare dell’89° fanteria distaccamento di Mortara, seppur tutto il lavoro era stato supportato e valorizzato dalla Giunta comunale.

La lettera del 13 febbraio a firma del 1° Capitano Paolo Parodi determina il versamento del ricavato netto delle serate (lire 771,30) al sindaco di Mortara, che avrebbe dovuto, in un secondo tempo, devolverlo alle famiglie dei caduti.

Deposito presso la Banca di Credito Italiano

Deposito presso la Banca di Credito Italiano

Nel frattempo il capitano Parodi viene trasferito a Cremona e prende il suo posto il capitano Attilio Pietra, che in data 23 marzo 1916 notifica all’assessore Pastormerlo la decisione di donare lire 100 a ciascun orfano di guerra e altrettante all’unico invalido di guerra. Per far ciò verranno stanziate lire 28,70 dalla Giunta Comunale ad integrazione delle 100 lire.

Dalla nota spese (dedotte dall’incasso totale) di lire 577,75 si evince però che nel frattempo è stato modificato ancora una volta il programma. Le serate sono diventate cinque in quanto è stata aggiunta la Farsa “Lucrezia Borgia”. Tutti gli artisti provenivano da Milano.

Riepilogando la somma totale ricavata dalle cinque serate fu di 1349,05 lire (capitale rivalutato ad aprile 2016 pari a euro 3.968,36) dalle quali furono tolte 577,75 lire di spese con un ricavato netto di 771,30 lire. Il contributo pro capite per ogni beneficiato fu di 100 lire corrispondenti a euro 294,17.

lettera di Amedeo Marzocchi 17 gennaio 1916

lettera di Amedeo Marzocchi 17 gennaio 1916

Lettera Amedeo Marzocchi 17 gennaio 1916
Preg.mo Signor Sindaco,
avremmo organizzato per domenica prossima, 23 corrente, uno spettacolino ad entrata gratis, al fine di ricreare un po’ i soldati di questo distaccamento.
Sapendo che il locale teatro è comunale, osiamo rivolgerci alla S.V. per chiedere se possa permetterci di utilizzarlo senza spese, che, dato l’entrata gratis, non se ne vorrebbe fare.
Ella vorrà certo essere tanto gentile da favorire a chi scrive in nome di un comitatino un appuntamento per quegli opportuni schiarimenti che potesse desiderare, tenendo conto che godiamo della libera uscita dalle ore 17 alle ore 20 ½.
Dovendo provare e volendo far le cose a modo sarebbe nostro desiderio che chi scrive potesse parlarle stasera stessa.
Veda lei, On. Sindaco, se senza disturbarlo possa accontentarci.
Grazie e ossequio. Mortara 17-1-1916
Amedeo Marzocchi
89 fanteria 4 compagnia
Mortara

lettera di Amedeo Marzocchi 19 gennaio 1916 -1

lettera di Amedeo Marzocchi 19 gennaio 1916 -1

lettera di Amedeo Marzocchi 19 gennaio 1916 - 2

lettera di Amedeo Marzocchi 19 gennaio 1916 – 2

Lettera Amedeo Marzocchi 19 gennaio 1916
All’Onorevole Sindaco del Comune di Mortara per l’Onorevole Giunta Municipale.
RivolgoLe, a nome di un Comitato costituitosi fra militari la domanda di potere, nelle ore pomeridiane di domenica 23 corr. Usufruire, senza spesa, del Teatro Comunale Vittorio Emanuele, per una rappresentazione ad entrata gratis pei militari e gli egregi invitati, e la possibilità di poter fare la prova generale sabato dopo pranzo e sabato sera nel teatro stesso.
espongoLe in breve quello che sarebbe il programma:

Parte musicale
M° Cremona Enrico – Pianista
Sinfonia e cavatina del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini
Romanza e marcia dell’Aida di Giuseppe Verdi
Romanza nella Traviata di Giuseppe Verdi
Dolores Valther inno di Garibaldi

Prosa e declamazioni
Signor Arturo Legros
El Pompier – monologo in versi di A. Brunetti
La vendetta – Cena delle beffe del Sen. Benelli
Giuramento Mazziniano nel romanticismo di Gerolamo Ravetta
Sant’Ambrogio del G. Giusti
I piedini della donna del Gandolini
La cavalla Storna di G. Pascoli
Tutte le donne mi piacciono poesia giocosa del Guadagnoli
Terminerà lo spettacolo con uno scherzo comico in un breve atto del sottoscritto.
A mezzo dello spettacolo con il controllo di incaricati dall’onorevole giunta, si farà un giro pel teatro a favore delle famiglie dei richiamati e morti in guerra. Gli invitati con facoltà a loro volta di estendere gli inviti sono:
l’on. Sindaco del Comune – la on. Giunta ed il Consiglio – il Segretario Comunale e quegli impiegati che il Signor Sindaco desidera, quindi i signori Ufficiali del Distaccamento.
La Autorità Prefettizia, dell’arma dei RR. Carabinieri, il Delegato di P.S., il Deputato del Collegio, il Direttore delle Poste e gli impiegati che il direttore desidera, il Capo Stazione, i Giornalisti e Corrispondenti, i sigg. Medici Condotti con le rispettabili famiglie.
Con ella poi egregio sig. Sindaco si prenderebbero gli accordi opportuni circa il mezzo per gli inviti stessi e quello pel buon andamento dello spettacolo in quanto riguarda la tutela del teatro comunale.
Nella fiducia che ella e l’on. Giunta accondiscenderanno e mi faranno pervenire la pregiata risposta in tempo per la continuazione della organizzazione del divertimento pei militari qui distaccati, esprimo la mia riconoscenza a nome del Comitato e rivolgo i miei vivi ossequi.
Mortara 19-1-1916
Di Lei obb.mo
Amedeo Marzocchi
Caporale 89 fanteria 4 compagnia
Case popolari

lettera di Amedeo Marzocchi 25 gennaio 1916

lettera di Amedeo Marzocchi 25 gennaio 1916

Lettera Amedeo Marzocchi 25 gennaio 1916
 
Pregiatissimo Sig. Sindaco di Mortara.
In seguito alle varianti apportate all’ordine de’ spettacoli da me organizzati mi pregio comunicarle:
 
1° che dato gli alti prezzi non vi sarà questua durante i divertimenti.
2° che rimane stabilita la beneficenza a favore degli invalidi e orfani dei caduti in guerra di Mortara.
3° che alla fine di ogni uno dei tre spettacoli – 2 sabato 1 domenica, con le dovute modalità verranno affidati gli incassi al Sig. Comandante il distaccamento 89 fanteria che il Comitato Militare che rappresento ha avuto l’onore di nominarlo “Presidente Onorario” assieme poi con il quale il Comitato stesso studierà le modalità pel trapasso del danaro ai beneficiati.
A codesta spettabile Amministrazione che ci favorirà il teatro e che, per lo scopo grandemente umano della organizzazione degli spettacoli:
Sabato: divertire, dilettare, educare gratuitamente i soldati
Domenica: alleviare, aiutare gli invalidi e gli orfani dei caduti;
è disposta a sostenere le spese di illuminazione e piccole spese accessorie e di manutenzione teatrale, ripeto i miei ringraziamenti vivi e i miei ossequi.
Mortara 25-1-1916
P. Comitato di beneficenza di soldati del distaccamento 89 fanteria in unione con il tenore Ciniselli Ferdinando.
Amedeo Marzocchi
Caporale 89 fanteria
4 compagnia
Case popolari

mandato filodrammatici 89° fanteria 9 febbraio 1916

mandato filodrammatici 89° fanteria 9 febbraio 1916

Lettera 89° Capitano Parodi

Lettera 89° Capitano Parodi

Lettera versamento ricavato serate di beneficenza 89° fanteria di Mortara
 
Comitato di beneficenza tra i soldati dell’89° fanteria – pro mutilati ed orfani dei caduti in guerra di Mortara.

Mortara 13 febbraio 1916

OGGETTO: versamento ricavo serate di beneficenza.
Ricavo netto delle cinque serate date a Teatro Vittorio Emanuele, comprese Lit 23,50 di offerte volontarie TOTALE Lit 771,30.
Il sottoscritto interpretando la volontà dei suoi subordinati; versa ai rappresentanti del Comune di Mortara il sopradetto ricavo, (Lire settecentosettantuno e 30 cent.) colla preghiera ch’esso sia devoluto, con cortese sollecitudine, alle famiglie bisognose degli invalidi e orfani dei valorosi caduti in guerra di Mortara.
Il Presidente del Comitato
1° Capitano
Paolo Parodi
All’Ill.mo Sig. Sindaco di Mortara

Verbale di riparto 89° reggimento fanteria

Verbale di riparto 89° reggimento fanteria

VERBALE di RIPARTO della somma raccolta dal COMITATO di BENEFICENZA tra i soldati dell’89° Fanteria PRO INVALIDI ed ORFANI dei caduti in guerra di Mortara.

Oggi ventitré marzo millenovecentosedici alle ore 16 in una sala del Civico Palazzo si è tenuto un convegno fra il Signor Pastormerlo Luigi nella sua qualità di Assessore del Comune ed il Capitano Pietra Attilio nella sua qualità di Comandante questo distaccamento dell’89° fanteria, allo scopo di ripartire la somma di L. 771,30 ricavo degli spettacoli dati dal Comitato di Beneficienza fra i soldati dell’89° fanteria pro invalidi ed orfani dei caduti in guerra di Mortara.
Ad attuare lo scopo prefissosi dal Comitato raccoglitore del fondo, i convenuti decidono dì assegnare a ciascuno dei sette orfani dei militari caduti in guerra L.100 e all’unico inabile, attualmente accertato, che è Pasquarelli Carlo, mutilato dì una gamba, la somma restante di L.71,30 e di proporre alla Giunta Municipale di addossare al fondo stanziato nel Bilancio Comunale per soccorrere i chiamati alle armi e loro famiglie la somma di lire 28,70 per dare anche al Pasquarelli le 100 lire.
Decidono pure di consegnare le anzidette somme alle madri degli orfani, anziché depositarli in favore di questi finché raggiungono la maggior età, nella considerazione che la beneficienza deve provvedere ai bisogni immediati.

Gli orfani da beneficare sono i seguenti:
Zambrini Carlo fu Francesco
Zambrini Francesco fu Francesco
Baldi Giuseppina fu Giovanni
Baldi Ines fu Giovanni
Bellani Vittorio fu Vittorio
Biscaldi Regina fu Paolo
Gatti Ottavio fu Giovanni

Letto, confermato e sottoscritto.
Luigi Pastormerlo
Cap. Pietra Attilio

Elenco delle spese quietanzate

Elenco delle spese quietanzate

Elenco spese pagate
Serate di beneficienza
29 – 30 gennaio 1916 3 – 5 – 6 febbraio 1916

Carta bollata domanda prefettizia  Lire 0,70
Carta bollata più marca permesso prefettizio Lire 7,50
Visto prefettizio – programma marca di bollo Lire 0,70
Accordatore pianoforte venuto da Milano  Lire 15
Attacchino manifesti Lire 2
Custode teatro mancia Lire 3
Bibite – prove create 29 – 30 – 2   Lire 5,80
Conto cena – Farsa Lucrezia Borgia  Lire 3,55
Truccature  Lire 1,80
Compenso G. Freni – violoncello – più viaggio albergo     Lire 30
Bicchierata Freni – Ciniselli – Schinelli   Lire 35
Varie – carta corrispondenza – mancie ecc. 29 – 30 – 2    Lire 15
Stampa 29 – 30/.2.     Lire 13,50
Fuochista – riscaldamento 29 – 30/.2.    Lire  4
Spese da Roberto Romer 1ª compagnia   Lire   5
Attacchino manifesti 3-/2   Lire   2
Mancia custode teatro 3-/.2.    Lire   3
6 lampadine elettriche   Lire   5,40
Vialetto – candele ceralacca – nastri – vino – cognac menta ecc. varie  Lire 26
Spese Brugena   Lire     2
Banchetto artisti 1ª compagnia e suonatori   Lire 13,70
Truccature 3-/.2 cassetta da Milano – A. Legros   Lire 13,50
Riscaldamento 3./.2 Marchetti – carbone legna     Lire   39,40
Diritti autore   Lire   10
Milano Legros – Marzocchi Vestiari 1000 manifestini 5/2 – 1000 6/2 viaggio (andata ritorno artisti fatti venire espressamente  Lire   38,70
Fiori      Lire     3
Tre Re alloggio vitto artisti da Milano banchetto tutti artisti           Lire 105,25
Stampa manifesti grandi n. 20 giovedì 500 piccoli giovedì 50 grandi sabato – domenica 50 strisce bianche    Lire   21
Riscaldamento sabato e domenica Arlenghi legna    Lire   62
Fuochista giovedì – sabato – domenica     Lire     7
Compenso signor M. Storti    Lire   50
Varie spicciole   Lire     23,25
All’attacchino    Lire       4
Spese totale lire 577,75
Mortara 7 febbraio 1916
Il segretario
Firm.to Amedeo Marzocchi

Lettera Cap. Parodi all'economo Gregotti

Lettera Cap. Parodi all’economo Gregotti

Lettera Capitano Parodi 29 giugno 1916
Mantova 29-6-1916
Egregio Sig. G. Gregotti,
a preg. s. cartolina 22-6-1916
mi faccio un dovere di farle noto che tutto il carteggio relativo agli spettacoli di beneficenza, sono depositati nella fureria della 4ª compagnia a Mortara.
Chi ha regolato tutti i conti è il caporale Marzocchi, il quale potrà darle tutti gli schiarimenti del caso.
Io non potevo e non dovevo portare con me nessun documento.
Lo consiglio quindi di rivolgersi a detto caporale. Circa l’esame delle carte potrà rivolgersi al sergente Morasso che credo sia ancora costì.
Colgo l’occasione per strigerle cordialmente la mano.
Suo dev.mo 1° capitano Paolo Parodi