Comune di Mortara Guerra Europea
Elenco dei valorosi soldati di Mortara che per atti di valore sono stati encomiati e decorati di medaglia.
Aguzzi Attilio di Pietro
Soldato 8° reggimento artiglieria da campagna classe 1884, matricola 14453 brevetto di Croce al Merito di Guerra, data decreto 9 novembre 1918.
Bellani Antonio di Luigi
Sergente 1° reggimento artiglieria da montagna, 9ª batteria, matricola 21539 brevetto di Croce al Merito di Guerra, data decreto 18 ottobre 1918.
Bellingeri Giovanni di Francesco
Soldato 249° reggimento fanteria, brevetto di Croce al Merito di Guerra.
Bertola Agabio di Francesco
Sergente 2° reggimento bersaglieri classe 1893, brevetto di Croce al Merito di Guerra.
Bertolotti Giuseppe di Giuseppe
Caporale 37° reggimento fanteria classe 1891, matricola 29060, Medaglia di Bronzo, data decreto 7 febbraio 1918.
Motivazione: Sotto un violento bombardamento nemico, rimasto isolato con quattro soldati in un punto tatticamente importante e privo di ripari, vi si manteneva saldamente, incoraggiando i suoi dipendenti a ricacciare l’avversario che tentava irrompere nella linea. Vertojba 31 marzo 1917.
Biglieri Giuseppe di Giuseppe
Sergente 510 batteria assedio, brevetto di Croce al Merito di Guerra.
Brigada Roberto di Giovanni
Soldato 128° reggimento fanteria Comando classe 1884, matricola 13341, brevetto di Croce al Merito di Guerra, data decreto 19 gennaio 1918 n. 205
Brisotto Pacifico di Antonio
Soldato Comando Brigata Cosenza, Distinzione: distintosi nel 1917 a Boscomalo Korite e nel 1918 sul Piave.
Carena Giovanni
Sergente 7° reggimento fanteria, matricola 63757, Medaglia di Bronzo, data decreto 2 agosto 1917.
Motivazione: Essendo col proprio reparto di riserva durante un attacco, di sua iniziativa, percorreva varie volte una zona battuta dall’intenso fuoco dell’artiglieria nemica per riunire militari dispersi e per raccogliere e trasportare munizioni sulla linea di combattimento. Il giorno dopo, con ardita ricognizione si recava fin sotto le posizioni avversarie, riportando utili informazioni al comando. Vertojba, 12 – 13 ottobre 1916.
Carrera Antonio
Caporale quartiere generale 1° corpo d’armata classe 1883, brevetto di Croce al Merito di Guerra, data decreto 19 gennaio 1918 n. 205
Casalone Pietro di Giuseppe
Sottotenente 1° reggimento genio classe 1888, brevetto di Croce al Merito di Guerra.
Celada Giovanni di Luigi
Tenente 6° gruppo aeroplani classe 1890, Medaglia d’Argento, data decreto 22 novembre 1917.
Cerabolini Pietro di Santo
Soldato 67° reggimento fanteria classe 1896, brevetto di Croce al Merito di Guerra, data decreto 4 settembre 1919.
Cibraro Giuseppe di Francesco
Soldato 16° reggimento fanteria 3° corpo comando telefonico classe 1895, brevetto Croce al Merito di Guerra.
Colombo Attilio di Giovanni
Tenente 9° reggimento alpini, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 27 dicembre 1919.
Corti Leonardo di Carlo Felice
Soldato 220° reggimento fanteria, classe 1884 matricola 13250, Medaglia di Bronzo, data brevetto 15 marzo 1917.
Motivazione: Sotto l’azione violenta della fucileria nemica, trasportava nelle nostre linee un caporale mortalmente ferito. Ritornava poi immediatamente al suo posto di combattimento, e vi cooperava efficacemente alla distruzione delle opere avversarie. — Monte Cimone, 26 – 27 agosto 1916.
Daverio Cesare
Aspirante ufficiale 48° reggimento fanteria, Medaglia d’Argento.
Motivazione: Ufficiale informatore del reggimento, con rara serenità e coraggio si portava nei luoghi più battuti dal tiro nemico. Durante il combattimento, contribuiva energicamente a riportare in linea soldati dispersi, facendo argine ad una violenta irruzione dell’avversario. — Segeti, 2 novembre 1916.
Ferotti Luigi di Giuseppe
2° reggimento artiglieria da montagna, classe 1897, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 10 dicembre 1919.
Ferraris Giuseppe di Pietro
Soldato 206° reggimento fanteria, classe 1896, matricola 4888, Medaglia d’Argento data decreto 19 aprile 1917.
Motivazione: Facendo parte di un gruppo di arditi, si slanciava contro una caverna occupata dal nemico e protetta da una mitragliatrice. Uccisi i mitragliatori, s’impossessava, insieme ai compagni, dell’arma, e rivolgendola contro la caverna stessa, intimava la resa agli avversari che vi si erano asserragliati e faceva prigionieri, 5 ufficiali e 125 soldati, impossessandosi anche di un’altra mitragliatrice. — Quota 188 presso 0slavia, 6 agosto 1916.
Forni Giuseppe di Natale
Soldato 14° raggruppamento artiglieria assedio 358ª batteria, classe 1891, matricola 27581, Medaglia di Bronzo.
Motivazione: Dotato di elevato sentimento del dovere e di spiccate virtù militari, essendo la propria batteria da più ore impegnata in un’azione di fuoco sottoposta ad un violento bombardamento nemico con proietti a gas venefici, mentre si disponeva ad accorrere, con una squadra di riserva, sulla linea dei pezzi per sostituire i compagni esausti dalla dura fatica, cadeva mortalmente ferito alla testa da schegge di granata. — Monte Tomba, Monte Monfenera, 15 giugno 1918.
Galante Giuseppe di Vincenzo
Caporale maggiore 2° reggimento artiglieria pesante campale, classe 1895, brevetto Croce al Merito di Guerra.
Garroni Mario di Luigi
Soldato 1° reggimento artiglieria da montagna, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 18 ottobre 1918.
Giroldi Guido
Sottotenente 38° reggimento fanteria, classe 1898, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 5 agosto 1918.
Motivazione: Guidava il proprio plotone con ardimento e furore singolari durante una difficile marcia di avvicinamento.
Commutazione da Croce al Merito di Guerra in Croce al Valore Militare.
Croce Di Guerra al Valor Militare per la campagna di guerra 1915-1918
Avvertenze.
1° – La concessione di cui al presente Bollettino non può dar luogo ad alcun reclamo, qualunque possa essere la natura di esso, e ciò in considerazione del fatto che la presente concessione altro non è se non una sostituzione di ricompensa già a suo tempo concessa, e per la quale sono scaduti i termini valevoli per il diritto all’inoltro di reclamo.
2° – La concessione di cui al presente Bollettino annulla quella della corrispondente croce ordinaria precedentemente fatta.
3° – Le autorità militari nel consegnare agli interessati il brevetto di concessione della croce di guerra al v. m. ritireranno quello della corrispondente croce ordinaria, provvedendo altresì alle necessarie variazioni matricolari
Regio Decreto 15 agosto 1925.
É conferita ai sottonotati militari la Croce di guerra al valor militare, in commutazione di quella al merito di guerra già ad essi concessa con determinazione ministeriale 4 gennaio 1920.
Nuova motivazione: Giroldi Guido, da Mortara (Pavia), sottotenente 38° reggimento fanteria. — Già segnalatosi per ardire e valore, slanciavasi in testa al suo reparto all’attacco di una posizione nemica con grido incitatore. Col dell’Orso, 15 luglio 1918.
Giroldi Guido
Sottotenente 89° reggimento fanteria, classe 1898, Medaglia di Bronzo al Valore Militare.
Motivazione: Giroldi Guido, da Mortara (Pavia), aspirante ufficiale 89 reggimento fanteria. — Guidava il proprio plotone con ardimento e fermezza singolari durante una difficile Marcia di avvicinamento. Assunto poi il comando della compagnia, la conduceva con perizia e coraggio, incurante dell’intenso e violento fuoco, di artiglieria avversaria. Nel fortunato e riuscito assalto di una importante posizione, alla testa della prima ondata, dava nuove prove di valore, essendo, con l’esempio, di incitamento ai dipendenti. — Flondar, 4 settembre 1917.
Commutazione da Medaglia di Bronzo al Valore Militare in Medaglia d’Argento al Valore Militare.
Data Decreto 8 gennaio 1922.
Nuova motivazione: Giroldi Guido, da Mortara (Pavia), aspirante ufficiale 89 reggimento fanteria. — In commutazione della medaglia di bronzo concessagli con Regio decreto 7 settembre 1919: — Guidava il proprio plotone con ardimento e fermezza singolari durante una difficile marcia di avvicinamento. Assunto poi il comando della compagnia, la conduceva con perizia e coraggio incurante dell’intenso e violento fuoco di artiglieria avversaria. Nel fortunato e riuscito assalto di una importante posizione, alla testa della prima ondata, dava nuove prove di valore, essendo con l’esempio di incitamento ai dipendenti. Flondar, 4 settembre 1917.
Gregotti Mario di Giuseppe
Sergente maggiore 8° gruppo da 105 – 19ª batteria, classe 1898, brevetto di Croce al Merito di Guerra.
Guglielmone Giovanni di Pietro
Sottotenente 5° reggimento alpini, classe 1896, brevetto di Croce al Merito di Guerra.
Invernizzi Alessandro di Domenico
Caporale maggiore 6° reggimento alpini, classe 1886 matricola 18135, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 7 maggio 1919.
Legnassi (Legnazzi)Angelo di Giuseppe
Soldato 268° reggimento fanteria, classe 1882, matricola 10469, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 11 agosto 1918.
Maggi Adolfo di Oreste
Caporale maggiore 1335ª compagnia mitragliatrici, classe 1896, matricola 3077, due Medaglie di Bronzo al Valore Militare, data decreto 14 – 16 gennaio 1918 Capo Sile e Basso Piave, 2 luglio 1918.
Motivazione: Maggi Adolfo, da Mortara (Pavia), caporale maggiore 1335 compagnia mitragliatrici, n. 3077 matricola. Capo mitragliatrice, di propria iniziativa, con grande sprezzo del pericolo, strappava una mitragliatrice all’avversario, facendo prigionieri i serventi. In ritorni offensivi del nemico con raffiche ben aggiustate e con fermezza singolari gli infliggeva perdite ingenti. — Capo Sile, 14-16 gennaio 1918.
Motivazione seconda Medaglia di Bronzo: Maggi Adolfo, da Mortara (Pavia), sergente 1335 compagnia mitragliatrici, n. 3077 matricola. — Capo di uno scaglione munizioni in una sezione mitragliatrici, percorrendo strade fortemente battute da fucileria e artiglieria avversaria, riforniva di munizioni la sua sezione fortemente impegnata. Precedendo poi con bello slancio il successivo sbalzo delle sue armi, snidava e catturava buon numero di avversari. — Basso Piave, 2 luglio 1918.
Manfredi Claudio
Battaglione complementare ciclisti 27ª brigata di marcia, classe 1887 matricola 19972, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 19 gennaio 1918.
Massara Luigi di Giovanni
Caporale maggiore 41° reggimento artiglieria da campagna, classe 1881, matricola 21575, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 19 gennaio 1918 n. 205
Moro Francesco di Pietro
Soldato 11° reggimento fanteria, classe 1894, matricola 35755, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 17 dicembre 1919.
Pagani Mario di Pietro
Sottotenente 1° reggimento granatieri, classe 1897, matricola 7927, Medaglia d’Argento al Valore Militare.
Motivazione: Pagani Mario, da Mortara (Pavia), sottotenente reggimento granatieri. – Quale comandante di una sezione mitragliatrici si unì ad un reparto di arditi, e conquistata la prima trincea, con meraviglioso slancio s’intromise nella zona delle mitragliatrici nemiche, ne determinò lo scompiglio e la ritirata, cadendo poi colpito a morte sulla propria arma. – Dolina Reifen (Selo), 19 agosto 1917.
Pisani Pietro di Giovanni
Caporale 14ª compagnia mitraglieri 907 – Fiat, classe 1890, brevetto Croce al Merito di Guerra.
Rognoni Giuseppe di Pietro
Caporale maggiore 35° reggimento fanteria, classe 1894 matricola 3311, Medaglia d’Argento al Valore Militare, data decreto 15 ottobre 1916.
Motivazione: Rognoni Giuseppe, da Mortara (Paia), caporale maggiore di maggiorità reggimento fanteria, n. 3311 matricola.
Durante il combattimento, avendo visto il comandante del battaglione esposto a pericolo, con nobile slancio ed alto sentimento del dovere, accorse fra i primi e fece scudo del proprio corpo al superiore. Rimasto, per tre volte, gravemente ferito nel compiere l’atto generoso, si mosse di là solamente perché gli venne ingiunto di recarsi al posto di medicazione, ove gloriosamente spirò. — Podgora, 1° novembre 1915.
Rolandi Roberto di Luigi
Sergente maggiore 36° reggimento fanteria, classe 1893, matricola 32347, Medaglia di Bronzo al Valore Militare.
Motivazione: Rolandi Roberto, da Mortara (Pavia), sergente maggiore 30 reggimento fanteria, n. 32347 matricola. — Coadiuvava il comandante di un reparto zappatori, nel riunire dei soldati dispersi, e si slanciava all’assalto con calma e coraggio, dando esempio di belle virtù militari. – Korite Selo, 4 settembre 1917.
Romè Mario di Giuseppe
Sergente 162° reggimento fanteria, classe 1895, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 13 agosto 1918.
Rosa Carlo Giuseppe di Antonio
Tenente di complemento 156° reggimento fanteria, classe 1882, Medaglia di Bronzo al Valore Militare, data decreto 18 settembre 1916.
Motivazione: Rosa Carlo Giuseppe, da Mortara (Pavia), tenente complemento reggimento fanteria.
Comandante di una compagnia, diresse, con slancio, capacità e coraggio, il proprio reparto; nonostante l’intenso fuoco nemico, finché non cadde mortalmente ferito. – San Martino, 25 luglio 1915.
Roveda Aldo di Carlo
Tenente comando reparto servizi radiotelegrafici, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 27 giugno 1919.
Sacchetti Domenico di Giuseppe
Soldato 32ª sezione di sanità, classe 1888, matricola 21565, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 1° aprile 1919.
Signorelli Carlo di Giuseppe
Tenente 2° reparto d’assalto, classe 1889, matricola 23966, Medaglia d’Argento al Valore Militare, data decreto 2 agosto 1917, Medaglia di Bronzo al Valore Militare.
Motivazione Medaglia d’Argento: Signorelli Carlo, da Mortara (Pavia), tenente 2 reparto assalto. — Con indomito ardimento guidò la sua compagnia come un sol uomo all’attacco di una ben munita posizione nemica, espugnandola con fulminea rapidità e catturando numerosi prigionieri e abbondante materiale da guerra. — Madoni, 29 settembre 1917.
Motivazione Medaglia di Bronzo: Signorelli Carlo, da Mortara (Pavia), tenente reggimento fanteria. — Comandante di una seziono mitragliatrici, con slancio ammirevole si spingeva avanti fra i primi, catturando una mitragliatrice avversaria e facendo numerosi prigionieri. Unitamente ai nostri reparti avanzati, col proprio fuoco metteva poi nuovamente lo scompiglio nelle file nemiche, che riordinatesi, tentavano contrattaccare. – Oppacchiasella, 10 ottobre 1916.
Stangalino Marcello di Battista
Soldato 4° battaglione bersaglieri ciclisti, classe 1886, medaglia d’Argento al Valore Militare, data decreto 1° luglio 1915 n. 1072.
Motivazione: Ferito rifiutava d’entrare all’ospedale. Tornato in linea era di costante esempio ai propri compagni. – Molino Nuovo (Piave) 19 – 25 giugno 1918.
Torazza Antonio di Battista
Sergente 155° reggimento fanteria, classe 1889, matricola 23449, Medaglia di Bronzo al Valore Militare, data decreto 5 luglio 1919. Nel ruolo matricolare del distretto di Pavia viene riportato come Torazzi Antonio. La motivazione riporta un numero di matricola differente.
Motivazione: Torazza Antonio, da Mede Lomellina (Pavia), sergente reggimento fanteria n. 23473 matricola — Addetto al comando di un battaglione, ferito e contuso dallo scoppio di una granata avversaria che uccideva il comandante del reparto e feriva l’aiutante maggiorie in 2°, rimaneva volontariamente sul posto per soccorrere gli altri feriti e per riordinare il carteggio del comando. – Monte Mrzli, 22 agosto 1917.
Vidale Ernesto
Soldato 162° reggimento fanteria, classe 1896, matricola n. 768, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 13 agosto 1918.
Zaino Giuseppe
Caporale 206° reggimento fanteria, classe 1884, matricola 12723, Medaglia d’Argento al Valore Militare, data decreto 13 settembre 1917.
Motivazione: Zaino Giuseppe, da Nicorvo (Pavia), caporale reggimento fanteria, n. 12723 matricola. — Essendo un ufficiale nemico penetrato col favore delle tenebre nel posto avanzato che egli guardava, ed avendo l’ufficiale stesso intimata con la rivoltella alla mano la resa a lui e a suoi uomini, fulmineamente lo uccideva sparandogli a bruciapelo un colpo di fucile al petto. Incitati dall’esempio ed ubbidendo al suo pronto comando, i suoi uomini aprirono un micidiale fuoco sui soldati avversari, che seguendo il loro, ufficiale si erano già avvicinati, e li ricacciavano. – Casa due Pini di San Marco (Gorizia), 16 novembre 1916.
Zanetti Leandro di Camillo
Sottotenente 156° reggimento fanteria, classe 1888, medaglia d’Argento al Valore Militare, data decreto 31 dicembre 1916.
Motivazione Medaglia d’Argento: Zanetti Leandro, da Mortara (Pavia), sottotenente reggimento fanteria. Comandante di compagnia, conservava una posiziona estremamente avanzata tenendovi saldi i suoi soldati. Gravemente colpito dallo scoppio di una granata avversaria, non voleva abbandonare il suo posto, ma costrettovi, lasciando i suoi dipendenti, li incitava a compiere il loro dovere fino all’ultimo. — Costesins (Val d’Assa), 21 maggio 1916.
Motivazione Medaglia di Bronzo: Zanetti Leandro, da Mortara (Pavia), tenente reggimento fanteria. – Sotto il fuoco nutrito di mitragliatrici nemiche penetrava nella linea avversaria e la oltrepassava, facendo parecchi prigionieri e catturando due mitragliatrici. Spintosi con pochi animosi fino ad una dolina, sede di un comando, vi faceva prigioniero un generale nemico. In tutte le giornate di azione dava prova di mirabile ardimento, attività e sprezzo del pericolo nell’assolvere i compiti affidatigli. – Bosco Malo Nad Bregom. 23-31 maggio 1917.
Zanetti Umberto di Camillo
Sottotenente 156° reggimento fanteria, classe 1895, matricola 1503, Medaglia di Bronzo al Valore Militare, data decreto 13 settembre 1916.
Motivazione 1ª Medaglia di Bronzo: Zanetti Umberto, da Mortara (Pavia), sottotenente reggimento fanteria. Con grande slancio e valore, guidava il proprio reparto per occupare delle trincee momentaneamente abbandonate dai nostri e adoperavasi a raccogliere e riordinare i militari dispersi. — Monte San Michele, 22 luglio 1915.
Motivazione 2ª Medaglia di Bronzo: Zanetti Umberto, da Mortara (Pavia), capitano 1ª legione milizie albanesi. Con perizia e coraggio singolari ed infondendo nei dipendenti ardimento con l’esempio e con la parola, condusse la coorte, di cui aveva il comando, alla conquista di dominanti posizioni, tenacemente difese dall’avversario. — Terbukova (Albania) 6-8 luglio 1918.
Motivazione 1ª Medaglia d’Argento: Zanetti Umberto fu Camillo e fu Camilla Colometti, da Mortara (Pavia), tenente colonnello fanteria s. p., divisione corazzata «Ariete».
Ufficiale superiore a disposizione del comando «Ariete» di fronte ad improvvisa azione di mezzi corazzati nemici che erano riusciti ad infiltrarsi e a provocare panico al tergo delle truppe, con grande coraggio ed energia si prodigava ad organizzare le prime difese ed a ricostituire la linea noncurante del fuoco intenso di anticarro e di mitragliatrici. Con la sua calma e la sua fermezza contribuiva a ristabilire la situazione e a respingere l’attacco nemico. — Bir el Harmat, 28 maggio 1942.
Motivazione 2ª Medaglia d’Argento: Zanetti Umberto fu Camillo e fu Colometti Camilla, da Mortara (Pavia), classe 1895, tenente colonnello fanteria s.p.e., 66° fanteria motorizzato «Trieste» (alla memoria).
Assumeva il comando di un reggimento di fanteria motorizzato, mentre infuriava la lotta attorno ad un munito campo trincerato e guidava coraggiosamente i propri uomini in reiterate azioni sempre vittoriose. In una aspra azione contro il nemico, che invano tentava disperatamente di ricacciarci dalle posizioni conquistate, rimaneva mortalmente ferito. — Marmarica (A. S.), 4 giugno – 17 luglio 1942.
Zorzoli Edoardo di Giovanni
Soldato 735ª compagnia mitraglieri, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 19 gennaio 1918.
Zorzoli Giovanni di Giovanni Battista
Sottotenente, deposito mitraglieri Fiat, brevetto Croce al Merito di Guerra, data decreto 19 gennaio 1918.
Zorzolo Pietro di Giovanni
Sergente 675ª compagnia mitraglieri Fiat, classe 1884, matricola 14458, Medaglia d’Argento al Valore Militare, data decreto 5 maggio 1918.
Motivazione: Zorzolo Pietro, da Mortara (Pavia), sergente compagnia mitragliatrici Fiat, n. 14458 matricola. — Con mirabile ardimento, col fuoco di una mitragliatrice metteva in fuga i serventi di una batteria da montagna nemica, e resisteva sul posto, finché sopraffatto da forze soverchianti, fu costretto a ripiegare, portando seco l’arma. — Carso, 27 maggio 1917.
Zuccotti Angelo di Luigi
Soldato 42° battaglione bersaglieri, classe 1891, matricola 29068, Medaglia di Bronzo al Valore Militare, data decreto 3 dicembre 1916.
Motivazione: Zuccotti Angelo, da Mortara (Pavia), soldato battaglione bersaglieri n. 29068 matricola.
Durante un bombardamento di grossi calibri nemici, con grave pericolo, riusciva a salvare da sicura morte alcuni militari sepolti dalle macerie prodotte dallo scoppio di granate nemiche di grosso calibro. Per ricuperare la salma d’un compagno, usciva, poi, dalla trincea di prima linea, raggiungendo lo scopo, nonostante le offese avversarie. — Coni Zugna, 4 giugno 1916.