Decorati di Medaglia d’Argento al Valore Militare
Bisagno don Luigi, da Rosasco (Pavia), cappellano militare reggimento fanteria.
- Sempre animato dallo spirito del proprio ufficio di pietà e di abnegazione, così nell’ansiosa vigilia dell’assalto come nel folto dell’azione, si spingeva durante fiero combattimento nelle più lontane linee raggiunte, attraversando a più riprese il Timavo su passerelle battute furiosamente dal nemico, e ne riaccompagnava i feriti soccorsi dal suo aiuto materiale e soprattutto dal conforto morale della sua parola di fede e di amore. – Timavo, maggio 1917.
Decorati di Medaglia di Bronzo al Valore Militare
Arrigoni Giovanni, da Castelnovetto (Pavia), caporale 1° reggimento artiglieria pesante campale n. 15526 matricola.
- Comandato ad un posto di osservazione, dava prova di elevate virtù militari: ferito, rimaneva fermo al suo posto, sebbene violentemente battuto, dando esatte ed utili informazioni. — Arcade 15-24 giugno 1918.
Boccaccio Giuseppe, da Castelnovetto (Pavia), soldato reggimento genio n. 28940 matricola.
- Quale portaferiti, mentre, incurante del fuoco violento dell’artiglieria e fucileria nemiche, con alto spirito di abnegazione e di pietà medicava alcuni compagni feriti, veniva egli stesso colpito a morte. Salcano, 6 agosto 1916.
Trovati Carlo, da Castelnovetto (Pavia), sergente 2 reggimento bombardieri, n. 27678 matricola.
- In diversi servizi di pattuglia e di avamposti dimostrò ardire ed intelligenza. In uno scontro con un nucleo nemico coadiuvò efficacemente il proprio comandante di plotone, contribuendo validamente alla cattura di 58 prigionieri, di cui due ufficiali ed una mitragliatrice. — Meolo-Losson (Piave), 16-24 giugno 1918.
Volpati Stefano, da Castelnovetto (Pavia), soldato I° reggimento artiglieria pesante campale, 18° gruppo, 54° batteria, n. 0593 matricola.
- Mentre la batteria era fatta segno al tiro aggiustato di artiglieria nemica di medio calibro, quale porta feriti, per non rimanere inoperoso si aggregava volontariamente ai serventi superstiti di un cannone, per aiutarli. Ferito gravemente, dimostrava grande stoicismo e si rammaricava soltanto di doversi allontanare dalla batteria. – Auska, 18 agosto 1917.
Decorati di Croce di Guerra al Valore Militare
Afferni Antonio, da Castelnovetto (Pavia), sergente maggiore 19° reggimento bersaglieri (M. M.), n. 25546 matricola.
- Disimpegnò egregiamente le mansioni di comandante di plotone in servizio di retroguardia tenendo a distanze pattuglie avversarie, dando sempre esempio di coraggio a compagni e dipendenti e mantenendo, anche sotto il fuoco nemico, la calma e 1a compagine nel proprio reparto. — Longarone, 9 novembre 1917
Cattaneo Girolamo, da Castelnovetto (Pavia), caporale reggimento fanteria numero 34690 matricola
- Decreto Luogotenenziale 30 aprile 1916 (B.U. 1916 – 2 maggio – dispensa 39ª). La Croce di guerra al V.M. s’intende conferita con la stessa motivazione dell’encomio solenne.
Mercanti Angelo Maria Ernesto, da Castelnovetto (Pavia), soldato reggimento genio, numero 3564 matricola.
Decreto Luogotenenziale 20 agosto 1916 (B.U. 1916 – 21 agosto – dispensa 70ª). La Croce di guerra al V.M. s’intende conferita con la stessa motivazione dell’encomio solenne.
- Mercanti Angelo da Castelnovetto, soldato reggimento genio n° 3564 matricola. – Durante il bombardamento dell’artiglieria nemica di grosso calibro continuava a mantenere le comunicazioni trasportando anche sotto il fuoco l’apparecchio telefonico in luogo più riparato, finché una granata guastava l’apparecchio stesso. – Seravalle 22 ottobre 1915. >