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Un particolare ringraziamento al Cav. Marco Lodi della biblioteca Lorenzo Lodi di Roma e Vice presidente nazionale ANCFARGL, per aver fornito il materiale e concesso il permesso per l’utilizzazione delle biografie dei militari decorati di Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Le scuole Giovanni Vidari – (“Re Vittorio Emanuele III° e Regina Elena”)
Originariamente denominate “Scuole Nuove di Via Messina” e nate dal progetto del geometra Luigi Natale, elaborato nel 1908, non furono realizzate fino alla seconda metà del 1920.
Svariate circostanze ne impedirono la realizzazione ed all’arrivo della 1ª Guerra Mondiale il progetto fu accantonato. Nell’immediato dopoguerra il Comune fu costretto ad affittare dei locali non propriamente adatti allo scopo. Da qui la necessità di costruire un nuovo complesso scolastico per la popolazione vigevanese.
Si decise quindi di realizzare il progetto iniziale, ma a causa dell’elevato numero di alunni, fu dato l’incarico all’ingegnere Roncalli di sopraelevarlo di un piano.
Passato il nuovo progetto e decisa la costruzione, venne incaricata la Cooperativa Muratori ed Affini di Vigevano di costruire l’edificio scolastico. Il costo dell’opera, comprensivo di arredamento, superò di poco i due milioni di lire. Capitale rivalutato al 2015 corrispondente all’incirca a € 1.674.210.
Vennero incluse nel nuovo progetto (cosa mai realizzata prima d’ora nelle scuole primarie) due sale: la prima adibita a biblioteca e la seconda destinata a sala per le proiezioni.
L’edificio era composto di 36 locali di cui 30 adibiti ad aule suddivise in due sezioni: il lato sinistro per gli alunni maschi, il lato destro per le femmine. All’entrata di ogni singola aula, in alto a destra e tutt’ora visibile per 25 di esse, fu applicata una targa in bronzo riportante il nome di un caduto della 1ª Guerra Mondiale decorato di Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Fu deciso di inaugurare il nuovo edificio scolastico il 9 ottobre 1927 in concomitanza con la presenza di S.A.R. il Principe Umberto per l’inaugurazione del Monumento ai Caduti di Piazza Vittorio Veneto.
Sul numero 40 del 6 ottobre 1927 a pagina 3 L’Araldo Lomellino riporta il programma dell’evento: “Scuole di Via Messina – ore 15
Inaugurazione del nuovo Edificio Scolastico. – Benedizione impartita da S. E. Mons. Arcivescovo – Vescovo, e discorso ufficiale del R. Provveditore agli Studi, sig. Comm. Prof. Riccardo Truffi. Inno al Principe del Maestro A. Giuntini, cantato dagli alunni delle Scuole Elementari.
S.A.R. percorrerà, partendo da Casa Scotti: via Principe Amedeo, piazza S. Francesco, via Dante, corso Garibaldi, Nuova Strada a sinistra dell’Edificio Scolastico.
Le Autorità convenute all’Istituto Roncalli si troveranno per le ore 14,30 nel cortile delle Scuole ad attendere il Corteo di S.A.R. “.
Purtroppo, per il protrarsi degli impegni, il programma venne modificato e l’inaugurazione dell’edificio scolastico venne sostituita con una visita a sorpresa all’Istituto Negrone, come descrive sempre l’Araldo Lomellino numero 41 del 13 ottobre 1927:
“All’Istituto Negrone.
Nel pomeriggio alle ore 15,30 S.A.R. il Principe Umberto, secondo le ultime modificazioni di programma fu a visitare il P. Istituto Negrone, che, in breve spazio di tempo, fu elegantemente pavesato dallo slancio attivo ed industrioso degli allievi ed ex allievi, accorsi questi numerosi al collegio appena si divulgò la notizia della visita di S.A.R.
Ricevuto da S. E. Mons. Arcivescovo, Presidente, e dai membri del Consiglio di Amministrazione, dalla Direzione, e dal personale insegnante, dopo una breve visita alla Cappella, fu introdotto al suono della Marcia Reale nel salone ove Sua Eccellenza diede con fervide parole il benvenuto all’Augusto Ospite. Visitò poi la Scuola di Filatura, definita vera gemma del genere, interessandosi, con molta compiacenza delle spiegazioni fornitegli dall’egregio Ing. Cesoni consigliere delegato, e dal Direttore delle Scuole Professionali, prof. Ballabio.”
L’Istituto scolastico, intitolato inizialmente nel 1927 a “Re Vittorio Emanuele III e Regina Elena”, il 26 aprile 1953 fu intitolato al pedagogo Giovanni Vidari.
Decorati di Medaglia d’Oro a cui sono state intitolate le aule.