In ordine di costruzione questa è la terza tomba per i caduti vigevanesi. In essa furono raccolte le salme tumulate nelle due precedenti e quelle dei militari deceduti in seguito negli ospedali di riserva di Vigevano. Fu inaugurata il 4 novembre 1928 in occasione del Decennale della Vittoria. La sua capienza era di 248 posti.
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Araldo Lomellino n° 44 del 31 ottobre 1928 pag. 3
Celebrazione del decennale della vittoria.
Per iniziativa della locale Sezione Mutilati ed Invalidi di Guerra e previ accordi presi coll’Ill.mo Sig. Podestà, con le Autorità Politiche, Militari, Ecclesiastiche e Combattentistiche, domenica, 4 novembre p.v. avrà luogo la celebrazione del decennale della vittoria col seguente
PROGRAMMA:
Ore 9 – Adunata di tutte le Autorità, Enti ed Associazioni nel cortile dell’ex tribunale.
Ore 9,30 – Formazione e sfilata del corteo. Percorso: Via Benito Mussolini – Piazza Ducale – Corso Vittorio Emanuele (al passaggio davanti al Municipio verranno abbassate le bandiere in segno di omaggio alle targhe dei caduti) – Via Luigi Costa – Piazza Vittorio Veneto (davanti al Monumento verrà posta una corona d’alloro in bronzo a perenne ricordo dei Mutilati ai Fratelli caduti – Lettura della dichiarazione di guerra e della vittoria) – Via De Amicis – Corso Milano – Via Cimitero.
Ore 10,30 Inaugurazione e benedizione del Tempietto posto sopra la Tomba dei Caduti e celebrazione della S. Messa.
N.B. – Il corteo sarà diviso in tre gruppi (A – B – C). Tutti in Presidenti di Enti ed Associazioni prenderanno posto alla testa dei loro rispettivi sodalizi, nel gruppo a loro assegnato da appositi incaricati. I partecipanti al corteo sono fin da ora pregati di non salire sulle tombe private situate nel cimitero.
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Araldo Lomellino n° 45 dell’8 novembre 1928 pag. 3
Il Decennale della Vittoria in Città.
La data decennale della Vittoria, preparata con molta solerzia e fine patriottismo dalla Presidenza dell’Associazione Mutilati di Guerra, di cui è anima il Cav. Violino, fu celebrata secondo il programma prestabilito; e la celebrazione riuscì solenne e dignitosa. Un corteo imponente, di cui parteciparono tutte le Associazioni patriottiche e fasciste, le Organizzazioni giovanili dei Balilla, Avanguardisti, Piccole Italiane e Giovani Italiane, le Scuole Primarie e Medie e gli Istituti della città e le Autorità Civili, Militari e Politiche, si mosse alle 9,30 dalla Piazza del Tribunale e attraversando via Mussolini, Piazza Ducale, Via Vittorio Emanuele e Via Costa giunse al Monumento dei Caduti, intorno a cui le file si disposero in quadrato sostando in perfetto silenzio, incorniciata tra le note della Marce Reale, fu ascoltata la lettura dei bollettini di guerra: quello dell’entrata e quello della Vittoria, fatta dal chiar.mo Cav. Violino.
Poi il corteo da Piazza Vittorio Veneto per Via De Amicis e Corso Milano si portò al Cimitero. Quivi fu benedetto il nuovo Tempietto delle Tombe dei Caduti e celebrata la S. Messa all’aperto dall’ex Cappellano Militare, decorato di guerra, Dott. D. Carlo Locatelli, Rettore del Collegio Saporiti. Dopo la funzione religiosa le Associazioni fasciste e patriottiche tornarono in sede inquadrate.
Per la circostanza il servizio musicale fu assolto molto egregiamente dalla Banda dell’Oratorio dell’Immacolata diretta dal M.R.D. Perotti. Essa eseguì durante il percorso e nella sosta al Monumento un ampio repertorio di inni patriottici dando alla sfilata il tono conveniente alla gloriosa giornata. Assai gustato durante la S. Messa al cimitero un brano severo di musica religiosa, eseguita magistralmente.
La città, pavesata a festa col tricolore sventolante dai balconi e col suo contegno mostrò di partecipare con religiosa commozione alla cerimonia patriottica.
(*) Archivio Cimiteriale di Vigevano