Quadro caduti e reduci di Gambolò

Un particolare ringraziamento al Signor Enrico Rivolta di Gambolò che ha fornito e permesso la pubblicazione del quadro.

Quadro caduti e reduci di Gambolò

Quadro caduti e reduci di Gambolò

Verso la fine del 1920 molti comuni commissionarono alla ditta “Foto Industrie Fulvio Spinazzi di Venezia” dei quadretti riportanti le fotografie di militari che parteciparono alla Guerra Europea.

La ditta Spinazzi ne realizzò moltissimi con grafiche similari tra loro, a volte datati, ma generalmente riportanti sul lato sinistro inferiore solo il numero romano corrispondente all’Era Fascista.

 

anno VIII

I quadri, di cui si ha conoscenza, risultano distribuiti tra il 1928 ed il 1932. Il quadro di Gambolò corrisponde all’anno VIII e quindi fa presupporre che sia stato realizzato tra il 28 ottobre 1929 ed il 27 ottobre 1930.

Le uniche foto non soggette a cambiamenti erano quelle di Re Vittorio Emanuele III alla cui sinistra si trova la foto del Generale Luigi Cadorna, mentre sulla destra si trova la foto del Generale Armando Diaz. Altre foto non soggette a cambiamenti sono quelle nei due tondi in basso, che rappresentano a sinistra S.E. B. Mussolini e a destra C. Delcroix uno dei fondatori “dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra” e che hanno la funzione di dividere le foto dei reduci da quelle degli invalidi e mutilati di guerra.

Caduti di Gambolò

Caduti di Gambolò

 

Il quadro in oggetto si suddivide in tre parti risultando così composto: 26 foto di caduti (su un totale di 134 riscontrati), 12 fotografie di mutilati ed invalidi di guerra e di 274 foto di reduci.

 

Mutilati ed invalidi

Mutilati ed invalidi