Medaglia d’argento al valor militare
Savarino Corti Luigi di Emilio Maggiore in servizio attivo 7° gruppo bombardieri
Savarino Corti Cav. Luigi, da Torino, maggiore artiglieria comandante gruppo bombarde divisione. Comandante le batterie di bombarde assegnato ad una divisione, durante il periodo di preparazione di un’importante operazione d’attacco, spiegò grande attività, perizia e ardimento nello scegliere ed organizzare le posizioni e nell’addestramento delle dipendenti batterie, la cui azione, durante il fuoco, diresse mirabilmente. Ferito a morte da granata nemica, dette prova di grande forza d’animo e morì col nome d’Italia sulle labbra. Valerisce, luglio-agosto 1916.
Baldi Eugenio di Luigi Capitano in servizio attivo 5° reggimento alpini Brigata Adamello
Baldi Eugenio da Vigevano (Pavia), capitano reggimento alpini. Comandante di compagnia, in circostanze assai critiche, durante un lungo e violento bombardamento nemico, infondeva nei suoi dipendenti calma e ardire. Mentre di propria iniziativa sferrava un contrattacco, precedendo coraggiosamente la truppa, riportava gravi ferite, decedendo pochi giorni dopo. _ Marcai di Sopra, 20 maggio 1916.
Besozzi Martino di Lodovico. Capitano di complemento 2° reggimento alpini Brigata Saluzzo. N° 28732 matricola.
Guidava arditamente e brillantemente la propria compagnia all’assalto di un tratto di fronte della posizione avversaria, che conquistava, durante il successivo, furioso bombardamento nemico, dava ai propri dipendenti mirabile esempio di calma, serenità e sprezzo del pericolo, finchè cadeva colpito a morte. Già distintosi in un precedente combattimento. Monte Cukla 4-5 e 10-11 maggio 1916.
Festa Guido di Michele Capitano in servizio attivo 162° reggimento fanteria Brigata Ivrea
Decorato di medaglia d’Argento e di Bronzo al Valor Militare
Festa Guido, da Vigevano (Pavia), Capitano reggimento fanteria.
Ufficiale di impareggiabili virtù militari, conduceva la propria compagnia all’assalto di una posizione nemica che riusciva di slancio a conquistare, giungendovi per il primo. Contrattaccato da ingenti forze, si difendeva strenuamente, dando prova di invitto coraggio, finché, colpito in più parti del corpo, cadeva sul campo. _ Quota 1050 (Macedonia Serba), 27 febbraio 1917.
Lado Nob. Avv. Pietro di Luigi
Il suo nome appare fra gli ufficiali caduti dell’89° reggimento fanteria Brigata Salerno con il grado di capitano.
Lado Pietro da Monza (Milano), Tenente complemento reggimento fanteria.
Condusse la compagnia all’assalto di una forte posizione nemica, dando prova di mirabile slancio e fermezza, finché cadde, colpito a morte. – Monte Mrzlivrh, 28 agosto 1915.
Fossati Guido di Pietro Tenente di complemento 43° reggimento fanteria Brigata Forlì
Fossati Guido da Vigevano (Pavia), tenente 43° reggimento fanteria. – Sotto il fuoco violento di mitragliatrici e fucileria nemica, alla testa della propria compagnia la trascinava coll’esempio all’assalto. Trovati intatti i reticolati, si spostava sulla sinistra della posizione, e, mentre con slancio e coraggio insuperabili sferrava un secondo assalto, veniva colpito a morte da una raffica di fuoco avversario. – Roana (Val d’Assa), 7 luglio 1916.
Pozzi Carlo di Angelo Tenente Milizia Territoriale del 17° reggimento fanteria Brigata Acqui.
Pozzi Carlo, da Vigevano (Pavia), Sottotenente Milizia Territoriale reggimento fanteria. N° 18772 matricola.
Alla testa del proprio plotone, arditamente e con sprezzo del pericolo, lo guidava all’assalto, incitando i dipendenti. Ferito alla testa in seguito allo scoppio di una bomba avversaria, rimaneva al comando del reparto, rifiutandosi di andare al posto di medicazione. Si allontanava dal luogo della lotta molto più tardi e soltanto dietro ordine del comandante del battaglione. Monte Zovetto, 18 giugno 1916.
Besozzi Carlo di Lodovico Sottotenente in servizio attivo 4° reggimento alpini Brigata Val d’Orco
Besozzi Carlo da Vigevano (Pavia), Sottotenente reggimento alpini. N° 3015 matricola.
Comandante d’avanguardia, in una operazione notturna, con intelligenza e coraggio guidava il suo reparto per rocce e precipizi ritenuti impraticabili dall’avversario, giungendo inaspettato presso le posizioni nemiche. Fermato dalle difese accessorie, con un brillante attacco alla baionetta, si impadroniva delle più vicine e si slanciava, poi, ripetutamente, con giovanile ardore, sui reticolati, finché un masso, lanciatogli contro, lo travolse nell’abisso. – Monte Nero, 22 luglio 1915.
Dondè Carlo di Angelo Sottotenente di complemento 89° reggimento fanteria Brigata Salerno
Dondè Carlo, da Milano, Sottotenente complemento reggimento fanteria.
Comandante del plotone che, primo nella compagnia, attaccava una parte di trincea nemica, avanza imperterrito, sotto il vivo fuoco avversario, animando i suoi soldati colla voce e con l’esempio, finché, giunto a pochi passi dalla trincea stessa, cadeva mortalmente colpito. – Monte Mrzlivrh, 21 – 22 ottobre 1915.
Dondè Carlo, da Milano, Sottotenente complemento reggimento fanteria.
Incaricato di aprire, di giorno, due passaggi nei fitti reticolati nemici, tentava ripetutamente e per vie diverse, la prova, avvicinandosi ad essi con tubi carichi di gelatina esplosiva, e, pur avendo perduto alcuni dei suoi uomini, non desisteva che quando ne ricevette ordine dal comandante del battaglione. Per cinque notti consecutive, ri recava, così, con una squadra di guastatori, sotto la stessa trincea, aprendo, colle pinze, varchi nei reticolati stessi, nonostante l’attiva vigilanza del nemico. Monte Mrzli, 15 – 24 agosto 1915.
Canella Ernesto di Luigi Aiutante di battaglia deposito aereonautica. Decorato con due medaglie d’argento e Croce speciale di guerra, non figura nei nominativi dell’Istituto Nastro Azzurro che raccoglie l’Archivio dei Decorati al Valore Militare.
Nascimbeni Ugo, da Pontebba (Udine), sergente 6° reparto assalto, n° 27154 matricola.
Prima di entrare in azione infondeva nei propri dipendenti la fede e l’entusiasmo da cui era accesa l’anima sua ardente di volontario. Slanciandosi all’attacco, raggiungeva fra i primi la trincea avversaria, incitando i compagni alla lotta e incorando tutti con la parola e col suo mirabile esempio, finché cadde gloriosamente colpito a morte da una scheggia di bomba a mano nemica. – Cà Tasson (Grappa), 15 luglio 1918
Saino Giuseppe di Angelo Sergente 7° reggimento artiglieria da campagna.
Saino Giuseppe, da Vigevano (Pavia), sergente reggimento artiglieria da campagna, n° 30799 matricola.
Sotto il fuoco nemico aggiustato di una batteria da 305, capo pezzo, mai riparandosi per incorare i serventi, controllava, fermo e sereno, il puntamento, fino a che, colpito in pieno il pezzo, precipitava, insieme ad esso, nel burrone sottostante alla batteria, morendovi poco dopo. – Cappella Sleme, 21 ottobre 1915.
Rossanigo Giovanni di Francesco Caporale maggiore 202° reggimento fanteria Brigata Sesia.
Rossanigo Giovanni, da Vigevano (Pavia), caporale maggiore 202° reggimento fanteria (Milizia Mobile) n° 24651 bis matricola.
Calmo e coraggioso, opponeva fiera resistenza all’avanzata nemica, suscitando nobile emulazione tra i dipendenti. Primo a slanciarsi al contrattacco, cadeva mortalmente ferito, mentre trascinava i suoi soldati al grido di Viva l’Italia. – Medio Piave, 15 giugno 1918.
Bassi Giovanni di Carlo Soldato 74° reggimento fanteria Brigata Lombardia.
Bassi Giovanni, da Vigevano (Pavia), soldato reggimento fanteria, n° 3309 matricola.
Eseguiva ricognizioni ardite e riferiva notizie molto utili. Primo, si accingeva al taglio di un reticolato nemico e primo, muoveva all’assalto. Accorso presso un compagno ferito per trasportarlo in luogo riparato, cadeva colpito a morte da una granata avversaria. – Nad Logem, 12 agosto 1916.
Lavezzari Giulio Giuseppe di Costantino Soldato volontario di guerra 35° reggimento fanteria Brigata Pistoia.
Lavezzari Giulio, da Vigevano (Pavia), soldato reggimento fanteria, n° 17 A.G. matricola.
Fece parte, volontariamente, di un drappello, che compì, più volte, la distruzione di reticolati. Il giorno successivo fu tra i valorosi che ripetettero l’operazione, e, durante l’avanzata che seguì, fu sempre in prima linea, comportandosi coraggiosamente, finché cadde colpito a morte. – Podgora, 18 – 19 luglio 1915.
Medaglia di Bronzo al Valore Militare
Festa Guido di Michele Capitano in servizio attivo 162° reggimento fanteria Brigata Ivrea (1917)
Decorato di medaglia d’Argento e di Bronzo al Valor Militare
Festa Guido da Vigevano, Sottotenente
Funzionando da aiutante maggiore in 2° ed avuto il comando d’una compagnia rimasta priva di ufficiali e già scossa da un cruento attacco alla baionetta, seppe con coraggio e salda energia riordinarla e riportarla al combattimento. – Sidi Bilal, 20 settembre 1912.
Corvi Maurizio di Giuseppe ( Giovanni ) Sergente 48° reggimento artiglieria da campagna.
Corvi Maurizio, da Vigevano (Pavia), sergente 48° reggimento artiglieria da campagna (Milizia Mobile), n° 3534 matricola ( foglio matricolare n° 35640).
Capo pattuglia osservatori, si mostrò sempre intelligente e scrupoloso, disimpegnando il servizio con serenità e coraggio. Quantunque stanco per molti giorni di intensa attività, bello esempio di fermezza e di tenacia, offrì nuovamente la sua opera efficace sotto l’infuriare del fuoco nemico, e rimase gravemente ferito. – Medio Piave (Nogarè), 16 giugno 1918.
Manzini Giorgio di Angelo Soldato 242° reggimento fanteria Brigata Teramo.
Manzini Giorgio, da Vigevano (Pavia), soldato reggimento fanteria, n° 1976 matricola.
Si offriva volontariamente a far parte di una squadra per tagliare i fili dei reticolati nemici. Arditamente si spingeva innanzi, sotto il fuoco avversario e mentre portava a termine l’arduo compito, rimaneva ferito. – Col di Lana, 17 – 18 aprile 1916.
Rampi Giovanni Pietro di Luigi Soldato 12° reggimento fanteria Brigata Casale.
Rampi Giovanni, da Vigevano (Pavia), soldato reggimento fanteria, n° 35623 matricola.
Durante l’intenso bombardamento dell’artiglieria nemica, con grande calma e coraggio, incitava i propri compagni a mantenersi sulla posizione conquistata, finché non cadde mortalmente ferito. – Podgora, 2 novembre 1915.
Milone Carlo di Francesco Aspirante ufficiale 1° reggimento artiglieria pesante campale
Milone Carlo, da Napoli, aspirante ufficiale I° reggimento artiglieria pesante campale.
Osservatore del gruppo, sotto il vivo ed aggiustato fuoco di artiglierie nemiche di medio e grosso calibro, si manteneva saldamente al proprio posto di combattimento anche nei momenti più difficili della lotta, fornendo continue e preziose notizie, finché un colpo di grosso calibro, lo colpiva a morte. Col del Gallo (Regione Grappa), 13 giugno 1918.
Deceduto nell’Ospedale Militare di Riserva di Vigevano e tumulato nel Sacrario dei Caduti Vigevanesi